Onorevoli Colleghi! - L'attività di informazione scientifica sui medicinali per uso umano è disciplinata in Italia da numerosi decreti ministeriali, emanati nel tempo ai sensi dell'articolo 31 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, nonché dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 541, e successive modificazioni.
      Tale normativa, troppo spesso contraddittoria e ripetitiva, ha dato, in molti casi, adito a interpretazioni diverse ed è stata quindi disattesa di frequente dalle aziende farmaceutiche, che, considerando l'informazione scientifica sui medicinali per uso umano alla stregua della pubblicità e incoraggiate in tale senso dalla pressocché totale mancanza dei dovuti controlli da parte delle istituzioni competenti, hanno fatto rientrare questo importante servizio nell'area del marketing, producendo particolari implicazioni per l'etica del settore, come purtroppo testimoniano i diversi fatti di cronaca.
      Occorre, quindi, intervenire urgentemente affinché tali fenomeni non abbiano più a ripetersi.
      La presente proposta di legge ha, dunque, lo scopo di delineare in modo chiaro e inequivocabile le differenze esistenti fra informazione scientifica sui medicinali per uso umano e pubblicità degli stessi, riaffermando il significato e la responsabilità del servizio di informazione scientifica sui medicinali per uso umano

 

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svolto dalle aziende farmaceutiche attraverso gli informatori scientifici, che devono essere coinvolti anche nell'attività di farmacovigilanza, come previsto dalla legge 6 febbraio 1996, n. 52 (legge comunitaria 1994).
      Con il presente provvedimento, inoltre, si tende ad eliminare qualsiasi discriminazione nei confronti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta introdotta dal citato decreto legislativo n. 541 del 1992 per quanto riguarda il loro aggiornamento, anche attraverso la partecipazione a convegni e a congressi con accreditamento all'educazione continua in medicina-ECM di tipo educazionale su temi pertinenti la conoscenza e l'uso corretto dei medicinali in terapia.
      La proposta di legge si prefigge, infine, di garantire che le iniziative realizzate dalle aziende farmaceutiche, nell'ambito dell'informazione sui medicinali per uso umano presso gli operatori sanitari, abbiano ottenuto la preventiva autorizzazione del Ministero della salute e ciò al fine di assicurare un'informazione sempre più completa e trasparente, anche in riferimento all'esigenza del contenimento dei relativi consumi.
 

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